La cerimonia di consegna della prima edizione del premio internazionale “HUMANITATES” si tiene sabato 26 gennaio 2019 presso l’Auditorium di Palazzo Doebbing a Sutri. Il riconoscimento che sarà assegnato ogni anno nella cittadina in provincia di Viterbo, con il patrocinio del Comune – è rivolto a persone e/o associazioni che sia siano distinti per il loro impegno nella promozione della solidarietà, dei diritti umani e dei valori del bene comune, contribuendo a realizzare una convivenza civile evoluta, ad educare e indirizzare verso sensibilità e comportamenti che sviluppino la crescita personale e sociale.
Nella prima edizione il premio verrà attribuito all’Associazione Civile “Abuelas de Plaza de Mayo” (le Nonne di Plaza de Mayo”), un'organizzazione per i diritti umani argentina che ha la finalità di localizzare e restituire alle famiglie legittime tutti i bambini sequestrati e desaparecidos nell'ultima dittatura militare (1976-1983), creare le condizioni per predisporre la Commissione per quei crimini contro l'umanità e ottenere la giusta pena per tutti i responsabili. L’Associazione il 12 maggio 2008 ha ottenuto una nomina al Premio Nobel per la Pace. Nel maggio 2010 è stata ripresentata la candidatura allo stesso premio
La costituzione delle “Abuelas de Plaza de Mayo” non si ebbe in un momento preciso, né ebbe un atto formale. Fu un processo di confluenze tra donne che cercavano nipoti. Così, si formò un nucleo iniziale di dodici nonne che cominciarono a riunirsi in modo sistematico, dalla fine del 1977. Le Nonne di Plaza de Mayo hanno adottato come data della loro fondazione, sabato 22 ottobre 1977. L’Associazione - con sede a Buenos Aires - è presieduta da Estela Barnes de Carlotto, che in quegli anni perse la figlia, rapita e uccisa dal regime. La donna era incinta di due mesi e mezzo. I suoi aguzzini la torturarono, ma attesero che nascesse il bimbo prima di assassinarla. Il piccolo venne dato in affidamento, ma Estela si è battuta con tutte le sue forze per ritrovarlo e - finalmente – nel 2014 è riuscita ad abbracciare quel nipote che non aveva mai visto. Ignacio Hurban oggi ha 40 anni ed è un musicista.
Estela Barnes del Carlotto, in veste di presidente dell’Associazione “Abuelas de Plaza de Mayo”, ha partecipato a innumerevoli convegni e assise internazionali. In particolare, all’interno dei gruppi di lavoro dell’ ECOSOC (Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite), ha contribuito alla redazione di cinque articoli della “Convenzione internazionale dei diritti dei fanciulli”, diventato presidente del Comitato argentino di sorveglianza. Ha partecipato, inoltre, alla redazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale. La sua azione “politica” in Argentina, caratterizzata da moderazione nei termini, innovazione nei metodi e fermezza nei principi, le valse l'apprezzamento da parte dei diversi governi e istituzioni democratiche.
A ritirare il Premio in nome delle “Abuelas de Plaza de Mayo”, sarà Hilario Bourg, nipote di una delle fondatrici dell’Associazione.
In occasione dell’assegnazione del riconoscimento, verrà anche organizzata una tavola rotonda a cui – oltre a Hilario Bourg – parteciperanno anche Francesco Caporale, magistrato, oggi Procuratore Aggiunto a Roma, che è stato il pubblico ministero nei tre processi per i desaparecidos celebrati in Italia; Italo Moretti, per tanti anni inviato Rai in America Latina, da dove documentò le fasi e le modalità della repressione argentina, denunciando nei suoi servizi la tragedia dei desaparecidos, su cui allora regnava il silenzio della comunità internazionale; Cecilia Rinaldini, esperta di America Latina, inviata della redazione esteri del Giornale Radio Rai, che ha raccontato i dramma dei desaparecidos. La sola e unica giornalista che abbia seguito, e pubblicato online, l’intero processo a militari argentini accusati di crimini contro desaparecidos italiani. Un impegno che – nel 2008 - le è valso il “Premio Archivio Disarmo – Colombe per la Pace”; Jorge Ithurburu, presidente, esule argentino, presidente dell’associazione www24marzo.it.
Inoltre, con inizio alle ore 19.30, nella Cattedrale di Sutri, è previsto anche un concerto dell’ensemble chitarristico TeaCup8 composto interamente da diplomati del Conservatorio Santa Cecilia che eseguiranno, per l’occasione, un repertorio composto da musiche argentine e di altri cultura e stile latino-americani.

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