L'Associazione di Volontariato Onlus "Pizzicarms" e il Colle Diana Cafè presentano un ciclo di incontri per conoscere e capire alcune tra le realtà più drammatiche e meno conosciute del pianeta.
Conflitti, fame, povertà, violazioni dei diritti umani: crisi quotidiane che trovano spazio raramente nell'agenda dei mass media. Portare all'attenzione dell'opinione pubblica questi delicati temi diventa dunque un'occasione importante per arricchire la sensibilità dei singoli e per muoversi nel mondo con un rinnovato spirito critico.
Nel quarto incontro di Domenica 7 Febbraio 2016, sarà proiettato il film "Le figlie di Mami Wata" (2011), durata 92 minuti, racconta il fenomeno del traffico di ragazze nigeriane dal loro Paese in Italia a scopo di sfruttamento sessuale.
Nel film, ambientato a Benin City, definita la "fabbrica italiana di prostitute" e in diverse realtà italiane dove le vittime finiscono sulla strada, si intrecciano diverse realtà. La povertà del paese africano, la condizione della donna, il mondo dei trafficanti di esseri umani e delle "maman", i riti voodoo; e ancora, i viaggi di queste ragazze attraverso il deserto del Sahara sulle stesse rotte dei migranti economici, le soste nelle oasi del Niger, le carceri libiche, le traversate sui barconi fino a Lampedusa fino alle condizioni di assoluto sfruttamento a cui devono sottostare una volta arrivate in Italia. Il film è arricchito dalle testimonianze di Isoke, una ragazza nigeriana, che è riuscita a liberarsi dai suoi aguzzini, e Claudio un suo ex "cliente", divenuto un paladino della lotta allo sfruttamento sessuale delle donne.
Ingresso libero
07/02/2016